lunedì 22 luglio 2019

THE CHALLENGE OF SWIMMING WITH NO LIMITS 

Lunedi 29 Luglio (con possibilità di spostamento al 31 Luglio o 5 Agosto in caso di maltempo) Diego Zanotti proverà la traversata del Lago di Garda da Sirmione a Torbole, per un totale di 50 km. Partenza ore 7:00 dal castello scaligero. L'impresa verrà accompagnata dall'evento "Nuota con Diego": una steffetta di 10 nuotatori che, alternandosi, affiancherranno Diego durante lo svolgimento della traversata.

Si ringraziano i numerosi sponsor: Triathlete - Gazebo Flash - Farmacia Morelli - Dietista Alessandra Ala - Renato Gozzi Gestione Impianti Sportivi - Ceramiche Garda - Edil Garo - Bioinfissi - Idraulica MC - Belfor Impianti - Riccardo Oliari Coach. 

Allenamento ed organizzazione: Top Training Centre


venerdì 26 aprile 2019

Il libro di Luca Matia Gozzi - "Il Nuoto nel Triathlon Moderno"

IL NUOTO NEL TRIATHLON MODERNO - Il primo libro di Luca Matia Gozzi

ORDINI: toptrainingcentre@libero.it - 030 919436 - € 15,00 spedizione inclusa.

Introduzione:
Il nuoto nel triathlon moderno” è una raccolta di articoli scritti da Luca Matia Gozzi dal 2014 al 2018 e pubblicati su riviste specializzate di primo piano a livello nazionale. Trattano di tecnica e biomeccanica della nuotata, di metodologia dell’allenamento e di test di valutazione nel contesto dello sport del Triathlon. Ogni articolo approfondisce un tema particolare, con considerazioni e studi relativi ad atleti di alto livello ma anche insegnamenti e consigli rivolti a neofiti ed amatori. Grande attenzione va infatti riservata a questi ultimi, i quali necessitano di basi solide per poter poi, una volta acquisita una corretta impostazione tecnica e metodologica, riuscire a migliorare le proprie prestazioni sportive, nella piena consapevolezza di quello che stanno costruendo. Non miracoli quindi ma crescita atletica e mentale, con i giusti tempi e con i giusti passaggi di carico ed intensità nel lavoro di preparazione. Questa raccolta nell’idea dell’autore, deve diventare una vera e propria guida, scritta da un metodologo dell’allenamento, che potrà dare ad ogni atleta una veste più professionale e consapevole, in modo che ognuno sia pronto ad affrontare tutto quello che gli riserverà ogni gara di quel meraviglioso sport che è il Triathlon.

L'autore: 
Luca Matia Gozzi ha un passato da nuotatore di livello nazionale, specializzato nelle gare dei 5000m Stile Libero ( 58:22”08 ), 1500m Stile Libero ( 15:58”62 ) e 400m Misti ( 4:35”58 ). Atleta dell’Avantgarda Desenzano, guidato dal tecnico ungherese Tàmas Gyertyanffly, ha partecipato ai Campionati Nazionali Assoluti di Livorno nel 2007. E’ inoltre stato triatleta agonista nelle stagioni 2004 e 2005, ottenendo buoni risultati sulle gare di distanza Olimpica e Sprint. Ottiene la qualifica di Istruttore della Federazione Italiana Triathlon e di Preparatore Atletico nel 2005 e quella di Allenatore 1° Livello e poi di Allenatore 2° Livello, della Federazione Italiana Nuoto nel 2007. In seguito inizia la sua carriera di allenatore e preparatore atletico libero professionista. E' direttore e responsabile tecnico di Top Training Centre® a Sirmione, centro sportivo dotato di palestra e piscina indoor finalizzato all’allenamento personalizzato, alla consulenza (tecnica, biomeccanica, valutazione e programmazione dell’allenamento) e all’attività di alta specializzazione per il Nuoto e il Triathlon. Collabora sia con squadre ed atleti di alto livello nel mondo del Nuoto e del Triathlon, che con atleti age-group e master che desiderano migliorare le proprie prestazioni ed essere seguiti in modo professionale nello svolgimento della propria attività sportiva. E’ direttore tecnico della Swimming School Top Training Centre® e collabora con la Federazione Italiana Triathlon in qualità di docente per i corsi di formazione.


giovedì 26 luglio 2018

TRIATHLETE
Rivista tecnico-scientifica per l'allenamento del Triathlon 

Articolo di Giugno 2018: autore LUCA MATIA GOZZI



“TECNICA DI NUOTATA: ANALISI BIOMECCANICA DELLA BRACCIATA”

Il nuoto è in assoluto lo sport più costoso dal punto di vista del dispendio energetico. Si pensi infatti al solo fatto che si pratica nell’acqua, un fluido circa 830 volte più denso dell’aria. Un metro cubo di aria infatti ha un peso di circa 1,2 kg, mentre un metro cubo di acqua di circa 991 kg. Capiamo quindi quanto sia più dispendioso spostarsi nell’acqua, piuttosto che nell’aria. Inoltre nel nuoto in acque libere, l’atleta si scontra contro onde, correnti e vortici, che sicuramente non migliorano la scorrevolezza del corpo.  Infine, nel nuoto, l’atleta si trova in posizione orizzontale, mentre in qualsiasi altro sport terrestre, la posizione del corpo è verticale: anche questo contribuisce ad aumentare la difficoltà di avanzamento in quanto l’uomo nasce per svolgere sforzi intensi nella posizione eretta. Tutte queste situazioni creano una naturale difficoltà all’avanzamento di un corpo in acqua. Il C, o costo energetico del nuoto, inoltre, aumenta drasticamente nel momento in cui l’assetto del corpo dell’atleta e la sua tecnica di nuotata sono scorretti. Il primo, l’assetto, è il posizionamento del corpo in acqua; abbiamo assetto corretto nel momento in cui il punto di incontro dei piedi durante la gambata, il bacino e la testa formano una linea retta e parallela alla superficie dell’acqua. L’assetto non è corretto quando la linea del corpo affonda posteriormente, cioè nella parte degli arti inferiori, oltre i 10° rispetto alla superficie dell’acqua. Questo è causato da tre fattori: scarse doti naturali di galleggiamento del corpo, posizionamento sbagliato della testa (troppo alta o rivolta verso avanti) e scarsa azione propulsiva della gambata. Per tecnica invece si intende l’insieme dei movimenti di gambe e braccia che creano la velocità di avanzamento: i movimenti, per garantire prestazioni di alto livello, devono essere nello stesso tempo economici ed efficaci. Analizziamo ora in modo dettagliato l’intero ciclo di bracciata per capirne con precisione le varie fasi. Lo stile libero moderno finalizzato al triathlon, al mezzo fondo ed al fondo, prevede una bracciata in ampiezza, con una fase di appoggio del braccio avanti e supportata da una gambata costante e continua, più o meno intensa a seconda della distanza che si deve nuotare. Questa nuotata porta ad avere un grande scivolamento ed appoggio in avanti, riducendo così l’attrito dell’acqua e garantendo grandi velocità a bassi costi energetici. Ottimi esempi di atleti che applicano questa nuotata sono per esempio Ian Thorpe, Micheal Phelps, Sun Yang, Emiliano Brembilla, Grant Hackett ed Oussama Mellouli, tutti nuotatori di livello mondiale. Possiamo suddividere il ciclo di bracciata in quattro fasi:

      Ingresso, Appoggio e Presa: è la fase nella quale la mano e il braccio entrano in acqua e si posizionano in modo corretto per iniziare la fase di trazione creando propulsione. Le spalle sono piatte sulla superficie dell’acqua. Le dita, distese ma senza troppa tensione, entrano in acqua 25-30cm davanti alla testa sulla linea della spalla e tirano in acqua la mano e l’avambraccio mentre il gomito si sta distendendo. Durante l’ingresso in acqua del braccio, le spalle ruotano dalla parte opposta. Nel momento in cui il braccio è totalmente disteso in acqua, le spalle arrivano ad un rollio di circa 80°. Il braccio è disteso ad una profondità di circa 10-15 cm. Il braccio resta in appoggio e scivola, disteso in avanti supportato da una costante gambata fino a quando il braccio che sta recuperando fuori dall’acqua arriva sopra alla spalla (il braccio in acqua si ferma cioè di un quarto di giro del braccio che sta recuperando fuori dall’acqua). A questo punto la mano del braccio disteso in avanti si flette leggermente verso il basso andando in posizione di presa.

-          Trazione: questa fase inizia nel momento in cui le spalle iniziano nuovamente il rollio verso il fianco opposto. Allora l’avambraccio scende agganciandosi sull’acqua e tirando il corpo avanti, mentre la posizione del braccio resta ferma e parallela alla superficie dell’acqua. Quando l’avambraccio è sceso di circa 30° rispetto al braccio, allora inizia la trazione anche del braccio, bloccando a questo punto l’articolazione del gomito. In questo modo si forma una leva favorevole chiamata a “gomito alto”. Immaginiamo cioè una linea retta che collega la spalla alla mano quando il braccio è sceso di 45° verso il basso: il gomito deve rimanervi al di sopra. La trazione continua fino a quando la mano arriva sotto alla linea della spalla. In questo momento le spalle sono totalmente ruotate per permettere alla mano di tirare il corpo avanti andando ad ancorarsi alla massima profondità.

-          Spinta: la fase di spinta rappresenta il momento più propulsivo del lavoro subacqueo del braccio. Le spalle iniziano nuovamente il rollio dalla parte opposta, il braccio spinge acqua indietro senza cedimenti di forza, in modo progressivo. La linea di spinta è retta, senza curve, sotto al corpo. Questo garantisce al nuotatore la massima spinta in avanti, senza sbilanciamenti del corpo laterali o basculamenti.  Ogni spinta dell’acqua in una direzione non contraria alla linea di avanzamento, è da considerarsi scorretta. Questa fase termina nel momento in cui il tricipite è completamente disteso lungo il fianco, ad una profondità di circa 5-10 cm. Nelle nuotate in allenamento a ritmi aerobici o di soglia è molto importante curare la parte finale della spinta, in quanto, nella velocità di gara, è poi normale tendere ad accorciare l’ampiezza di bracciata. Le spalle continuano a ruotare fino alla fine della spinta.

-          Recupero aereo e Respirazione: terminata la fase di spinta, inizia il recupero del braccio fuori dall’acqua. Le spalle sono ferme e ruotate, il braccio avanti in acqua è in appoggio mentre l’azione della gambata crea avanzamento. Allora, senza pausa tra la fine della spinta e l’inizio del recupero, il gomito si alza sopra il corpo tirandosi dietro l’avambraccio e la mano che restano rilassate; la mano sfiora il corpo, poco sopra alla superficie dell’acqua. La respirazione, o meglio l’ispirazione, avviene nel momento in cui il braccio è esattamente sopra alla spalla, dopo che l’avambraccio supera la linea della testa. La respirazione infatti è posticipata, nel triangolo formato da braccio, avambraccio e acqua. Questo è il momento di massimo galleggiamento del corpo, in quanto in questa fase, come abbiamo visto in precedenza, l’avambraccio del braccio in acqua disteso in avanti inizia la fase di abbassamento e trazione. Quindi il miglior momento per ruotare la testa dall’acqua per respirare. La respirazione dev’essere veloce, la testa resta piatta sull’acqua e si ruota fino a far uscire dall’acqua solo mezzo visto. Dopo di che il braccio termina il recupero e si immerge nuovamente in acqua per ripetere l’intero ciclo.

Questa nuotata è adatta ad atleti che hanno acquisito una buona dimestichezza e controllo dei movimenti in acqua e che abbiano un buon allenamento delle gambe. E’ fondamentale raggiungere un buon rollio delle spalle in quanto così si ottiene ampiezza e profondità di bracciata, grande idrodinamicità e maggior espressione di forza durante trazione e spinta grazie all’intervento dei muscoli gran dorsali. La fase di scivolamento in avanti del braccio garantisce all’atleta galleggiamento e stabilità ed inoltre fa si che ci sia sempre un braccio in appoggio e in trazione nel “quadrante frontale anteriore”. La respirazione posticipata evita possibili affondamenti del corpo e non crea interferenza e disordine motorio durante la fase di spinta, che rappresenta il momento di maggior avanzamento del corpo. Questa tecnica di nuotata, chiamata “alternata” (ma questo non significa che sia in assenza di continuità), riduce di circa il 30% il costo energetico dell’atleta.



mercoledì 2 maggio 2018

SWIM.LAB

SWIM.LAB - Novità 2018

SWIM.LAB è il nuovo progetto Top Training Centre finalizzato a nuotatori Master e Triatleti. La consulenza personalizzata prevede 4 step di lavoro e ha durata indicativa di circa 2h30'. SWIM.LAB si svolge esclusivamente su appuntamento per un massimo di 4 atleti contemporaneamente con vasca 25m riservata. L'obiettivo della consulenza è migliorare la tecnica di nuotata a Stile Libero dell'atleta, rendendola più economica e produttiva e, allo stesso tempo, impostare tramite esercizi specifici la nuotata ottimale.

Programma:

- Riscaldamento in acqua e video riprese subacquee;
- Analisi biomeccanica della nuotata al maxi-schermo;
- Visualizzazione del video didattico di costruzione dello Stile Libero (8 esercizi base + 4 esercizi di specializzazione);
- Riproduzione degli esercizi in vasca con il controllo dell'istruttore.

Staff tecnico:

LUCA MATIA GOZZI - Titolare Top Training Centre Sirmione, Allenatore Nuoto FIN 2° Livello, Istruttore Triathlon FITRI 2° Livello, Preparatore Atletico
LORENZO SIRIGU - Allenatore Nuoto FIN 2° Livello, nuotatore di livello internzazionale fino al 2006, vice campione italiano assoluto (200m MX e 400m MX)

Info e prenotazioni:

Tel. 333 7405156 - 339 4395578 - 030 919436 
Mail. toptrainingcentre@libero.it



venerdì 23 marzo 2018

OPEN WATER SWIMMING TRAINING

Ciclo di allenamento professionale in Acque Libere per Triatleti e nuotatori Master (since 2012)

MARTEDI ORARIO 18:45 - 20:00 
DAL 29 MAGGIO AL 24 LUGLIO 2018 (9 sedute)
PORTO GALEAZZI, SIRMIONE (BS)

Verranno organizzate esercitazioni tecniche e tattiche, specifiche per il miglioramento della nuotata in Acque Libere; verranno proposti allenamenti di Resistenza, Passo Gara, Tolleranza al Lattato e di Velocità. Barca di appoggio con allenatore ed assistente, boe da 1 m con precisa misurazione delle distanze, cronometraggio professionale. 

Direzione Tecnica: 

LUCA MATIA GOZZI 
(Allenatore F.I.N. 2° Liv. - Istruttore F.I.Tri.)

Quote di iscrizione: 

€ 125,00 per 1 atleta
€ 400,00 per 4 atleti
Il pagamento dovrà essere effettuato tramite bonifico bancario al momento dell'iscrizione. Per garantire elevati standard qualitativi, si accettano un massimo di n°20 atleti.

Info:

Tel.   333 7405156 - 030 919436
Mail. toptrainingcentre@libero.it





mercoledì 10 gennaio 2018

SWIMMING CLINIC - 8 Aprile 2018

"TECNICA E METODOLOGIA DELL'ALLENAMENTO DELLO STILE LIBERO MODERNO"

Lo stage di lavoro è rivolto a triathleti age-gruop, nuotatori master, istruttori ed allenatori di nuoto e triathlon. Il clinic è limitato ad un massimo di 15 iscritti.

Programma:

09:00 Ritrovo + Presentazione
09:30 Video ripresa subacquea
10:00 Analisi biomeccanica della nuotata (due gruppi di lavoro per livello)
11:00 Esercizi tecnici e di sensibilità in acqua (due gruppi di lavoro per livello)
12:00 Termine mattinata
-
14:00 Metodologia dell'allenamento: il nuoto in acque libere
15:00 Psicologia Sportiva & Mental Training (Dott. Alessandro Visini)
16:00 Test in acqua con prelievo del Lattato (determinazione andature di allenamento)
17:00 Termine del Clinic

Docenti: Luca Matia Gozzi ed Alessandro Visini


Quote di partecipazione:

- entro il 15 Marzo: € 130 ad atleta
- dopo il 15 Marzo: € 160 ad atleta
- gruppo composto da 4 atleti: € 400

Iscrizioni ed info: 

333 7405156 - 030 919436 - toptrainingcentre@libero.it


giovedì 19 ottobre 2017

VII° Evento Tecnico-Metodologico

SABATO 25 NOVEMBRE ORE 14:30 - 16:00, Top Training Centre
"TECNICHE DI MENTAL TRAINING PER MIGLIORARE LA PERFORMANCE"

Relatore: Costantino Bertucelli